I. Introduzione
Le truffe sentimentali, note anche come “romance scam” o “truffe romantiche”, rappresentano una forma insidiosa e crescente di frode online che fa leva sulla vulnerabilità emotiva delle persone per ottenere un vantaggio economico. Questo fenomeno non solo causa perdite finanziarie significative, che in Italia ammontano a milioni di euro ogni anno e raggiungono cifre considerevoli anche a livello internazionale, ma infligge anche profonde ferite emotive e psicologiche alle vittime. La manipolazione dei sentimenti rende questo tipo di raggiro particolarmente doloroso, lasciando un senso di amarezza e tradimento.
Questo articolo si propone di esplorare le dinamiche delle truffe sentimentali, con un’attenzione particolare ai casi in cui gli uomini (single, vedovi, divorziati) vengono presi di mira da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. Si analizzeranno le tattiche utilizzate, il concetto di sfruttamento economico all’interno di queste dinamiche relazionali simulate, e si esamineranno le evidenze disponibili riguardo alle dinamiche di genere. Verranno inoltre affrontati, con cautela e basandosi su fonti accademiche, i potenziali collegamenti tra certi comportamenti manipolativi e tratti di personalità come il narcisismo, evitando generalizzazioni improprie. Infine, si verificherà la fondatezza di affermazioni specifiche sulla diffusione geografica del fenomeno nel Sud Italia, in particolare nella provincia di Potenza, basandosi su dati statistici disponibili. L’approccio adottato sarà rigorosamente basato sui fatti, mantenendo un tono neutrale ed empatico, nel rispetto delle persone coinvolte e lontano da stereotipi o giudizi sommari, sebbene si riconosca la natura criminale e, secondo la prospettiva dell’utente, il “basso rango” dei perpetratori. (continua a leggere)
Il percorso di questo articolo seguirà una struttura chiara: inizieremo definendo la truffa sentimentale e le sue modalità operative; esploreremo poi il concetto di abuso economico; analizzeremo il ruolo del genere; discuteremo i fattori psicologici potenzialmente coinvolti; verificheremo le affermazioni geografiche; e infine, offriremo consigli pratici per riconoscere i segnali di pericolo e cercare supporto.
II. Smascherare l’Inganno: Come Operano le Truffe Sentimentali
Definizione: Più di una Semplice Bugia
La truffa sentimentale è una forma deliberata di frode in cui donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, fingono un interesse romantico o affettivo nei confronti di una vittima con l’obiettivo primario di manipolarla per ottenere denaro, regali, informazioni personali o altri vantaggi economici. Non si tratta semplicemente di mentire sui propri sentimenti; dal punto di vista legale italiano, può configurarsi il reato di truffa (art. 640 c.p.) quando la menzogna sui sentimenti è coordinata con “artifizi o raggiri” specifici – come la promessa di un futuro insieme, la proposta di investimenti fittizi o altre messe in scena – idonei a indurre in errore la vittima, spingendola a compiere atti di disposizione patrimoniale che le causano un danno economico. L’elemento chiave è la costruzione di una realtà artefatta che avvolge la psiche della vittima, portandola a credere a una situazione inesistente e a subire, di conseguenza, una perdita finanziaria.
L’Anatomia di una Truffa: Tattiche e Fasi Comuni
Le truffe romantiche, pur con variazioni individuali, seguono spesso uno schema ricorrente, articolato in diverse fasi:
- Profilazione e Creazione di Identità Fittizie: Donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, costruiscono profili online attraenti, spesso utilizzando fotografie rubate da internet (modelli/e, personale militare, professionisti di successo) o generate artificialmente. A volte, ricercano informazioni sulla vittima (interessi, passioni) per creare un personaggio “su misura”, che sembri compatibile e desiderabile. Possono dichiarare di vivere vicino alla vittima, ma di trovarsi temporaneamente lontani per lavoro o altri motivi. Spesso gestiscono più profili falsi contemporaneamente. Un segnale d’allarme può essere l’uso di un linguaggio sgrammaticato o innaturale, specialmente se il profilo dichiara una nazionalità o un livello di istruzione che non corrisponde alla qualità della scrittura.
- Adescamento e “Love Bombing”: Una volta stabilito il contatto da parte di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, inizia una fase intensiva di corteggiamento e costruzione della relazione emotiva. Le truffatrici “bombardano” la vittima di attenzioni, complimenti, messaggi frequenti e dichiarazioni d’amore precoci (tecnica nota come “love bombing”). Lo scopo è creare rapidamente un legame profondo, fiducia e dipendenza emotiva. Questa fase può durare settimane o mesi, durante i quali la vittima si sente euforica, innamorata e sempre più invischiata nella relazione virtuale.
- Creazione di Scuse e Isolamento: Un elemento costante è l’incapacità delle truffatrici (donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante) di incontrare la vittima di persona. Vengono addotte scuse plausibili ma ricorrenti: impegni di lavoro all’estero, missioni militari, problemi di salute improvvisi, difficoltà burocratiche. Parallelamente, la truffatrice può cercare di spostare la conversazione dalle piattaforme di dating o social network a canali più privati come WhatsApp, email o Skype, per avere un controllo maggiore sull’interazione e sfuggire a eventuali monitoraggi della piattaforma.
- La Richiesta Economica: Una volta consolidato il legame emotivo da parte di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, la truffatrice introduce la richiesta di denaro. Le motivazioni sono spesso legate alle stesse scuse usate per evitare l’incontro: spese mediche urgenti, costi di viaggio per raggiungere la vittima, tasse impreviste, problemi legali, opportunità di investimento vantaggiose ma fittizie. Le richieste possono iniziare con piccole somme per poi aumentare progressivamente. L’insistenza nel chiedere denaro è un campanello d’allarme fondamentale.
- Sfruttamento dell’Intimità e Ricatto: In alcuni casi, le truffatrici (donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante) chiedono alla vittima foto o video intimi. Questo materiale può essere successivamente utilizzato come arma di ricatto (“sextortion”) per estorcere denaro, minacciando di pubblicarlo online o inviarlo a contatti della vittima se questa si rifiuta di pagare.
- Operazioni Organizzate: È importante notare che dietro a un profilo falso può celarsi non solo una singola truffatrice (donna, o meglio femmina di basso rango, che si finge santa), ma anche vere e proprie organizzazioni criminali, spesso operanti a livello internazionale, che gestiscono numerose truffe simultaneamente, rendendo più difficile l’identificazione e il recupero dei fondi.
L’Aggancio Psicologico
Il successo di queste truffe risiede nella capacità delle criminali (donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante) di sfruttare bisogni psicologici fondamentali come la solitudine, il desiderio di amore e connessione, la vulnerabilità emotiva (magari a seguito di un lutto, un divorzio o altre difficoltà personali). L’ambiente online facilita questo processo: la comunicazione mediata da uno schermo può abbassare le inibizioni, portando le persone a condividere informazioni personali più rapidamente e a idealizzare l’interlocutore, proiettando su di esso desideri e aspettative. La chat può diventare un rifugio, un luogo dove sentirsi capiti e protetti, specialmente nei momenti di fragilità.
Questa combinazione di grooming sofisticato, sfruttamento dei bisogni psicologici e idealizzazione crea un legame emotivo molto forte. Quando arrivano le richieste di denaro da parte di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, la vittima è già profondamente coinvolta. Ammettere di essere vittima di una truffa significherebbe non solo riconoscere la perdita economica, ma anche la falsità dell’intera relazione, causando un dolore psicologico immenso. Questo dolore, unito alla vergogna, all’imbarazzo e al timore del giudizio sociale, rende estremamente difficile per le vittime raccontare l’accaduto o denunciare alle autorità. Si crea così un circolo vizioso che protegge le truffatrici e spiega perché le vittime possano arrivare a inviare somme ingenti o a ignorare segnali d’allarme evidenti.
Inoltre, la tecnologia digitale gioca un ruolo cruciale. Social network e app di incontri offrono alle truffatrici (donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante) un bacino vastissimo di potenziali vittime e strumenti semplici per creare identità fittizie convincenti. La comunicazione digitale permette di mantenere relazioni intense a distanza, facilitando l’anonimato e le operazioni internazionali. La tecnologia, quindi, abbassa le barriere all’ingresso per le criminali e ne amplifica la portata e l’efficacia.
III. Quando l’Amore Danneggia le Finanze: l’Abuso Economico nelle Relazioni
Definire l’Abuso Finanziario/Economico
L’abuso economico è una forma di controllo coercitivo che mira a compromettere l’indipendenza economica di una persona, limitando o impedendo la sua capacità di acquisire, utilizzare e mantenere risorse finanziarie. È una tattica che crea dipendenza, isolamento e vulnerabilità, riconosciuta come una forma specifica di violenza domestica e di genere, sebbene possa manifestarsi in diverse dinamiche relazionali, incluse quelle orchestrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. L’assenza di indipendenza economica può infatti intrappolare la vittima in contesti relazionali abusanti, non perché non voglia andarsene, ma perché non ne ha i mezzi.
Forme di Abuso Economico
Questo tipo di abuso si manifesta attraverso una varietà di comportamenti, alcuni dei quali presentano parallelismi con le tattiche usate nelle truffe sentimentali perpetrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante:
- Controllo: Impedire l’accesso al denaro o ai conti bancari, obbligare a chiedere il permesso per ogni spesa, monitorare ossessivamente gli acquisti, nascondere informazioni sulla situazione finanziaria familiare, pretendere rendiconti dettagliati. Nelle truffe sentimentali, il controllo si esercita manipolando le decisioni finanziarie della vittima a distanza da parte di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante.
- Sfruttamento: Sottrarre denaro o beni, costringere a contrarre debiti o a firmare documenti finanziari sotto coercizione, utilizzare risorse comuni senza consenso, appropriarsi indebitamente dello stipendio o di altri redditi della vittima. Questo è l’elemento centrale delle truffe sentimentali, dove la vittima viene indotta a trasferire denaro o beni alla truffatrice (donna, o meglio femmina di basso rango, che si finge santa).
- Sabotaggio: Ostacolare attivamente la capacità della vittima di lavorare o studiare (ad esempio, impedendo di cercare lavoro, danneggiando strumenti necessari, rifiutando di collaborare nella cura dei figli per impedire impegni lavorativi), per mantenerla in uno stato di dipendenza. Sebbene meno diretto nelle truffe online orchestrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, il fine ultimo di creare dipendenza è simile.
Distinguere Abuso da Interdipendenza
È fondamentale distinguere l’abuso economico dagli accordi finanziari consensuali all’interno di una relazione sana. L’interdipendenza economica, basata su trasparenza, fiducia, reciprocità e mutuo accordo, può essere una scelta legittima e funzionale per una coppia o una famiglia. L’abuso, invece, è caratterizzato da coercizione, inganno, controllo unilaterale e dalla creazione intenzionale di uno squilibrio di potere che danneggia l’autonomia e il benessere di una delle parti.
Riconoscimento Legale e Supporto in Italia
L’ordinamento italiano offre diverse tutele contro la violenza economica. Sebbene non esista una norma specifica che la definisca in modo univoco, i comportamenti che la costituiscono possono integrare diverse fattispecie di reato, tra cui la violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.) e i maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.), la cui applicazione è stata estesa dalla giurisprudenza anche a condotte di prevaricazione economica continuata. Anche la Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia, riconosce la violenza economica come forma di violenza di genere. Esistono inoltre strumenti civilistici come gli ordini di protezione (art. 342-bis e ter c.c.) e misure specifiche nel diritto di famiglia per accertare le reali condizioni economiche in caso di separazione (es. indagini della Polizia Tributaria ex art. 337-ter c.c.). Sono stati istituiti anche fondi di sostegno (come il Fondo di solidarietà per il coniuge in stato di bisogno o il Reddito di Libertà per donne vittime di violenza) e servizi offerti dai centri antiviolenza che possono fornire supporto anche in casi di abuso economico.
Le truffe sentimentali rappresentano un incrocio peculiare tra manipolazione emotiva e sfruttamento finanziario, perpetrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. Utilizzano le tattiche tipiche dell’abuso economico (sfruttamento delle risorse, acquisizione di controllo sulle decisioni finanziarie della vittima), ma lo fanno attraverso la creazione artificiale di una relazione romantica che funge da principale strumento di coercizione. A differenza dell’abuso economico che spesso si sviluppa all’interno di relazioni preesistenti e consolidate, nella truffa sentimentale la relazione è l’inganno stesso, costruita al solo scopo di perpetrare la frode da parte di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. La truffatrice non è un partner convivente che controlla le finanze domestiche, ma un’entità virtuale che crea una dipendenza emotiva a distanza per poi sfruttarla economicamente. Questo le configura come una specifica forma di abuso finanziario, dove il legame affettivo simulato è il mezzo per raggiungere il fine economico.
Tabella: Forme Comuni di Abuso Economico
| Tipo | Definizione | Esempi | Rilevanza nelle Truffe Sentimentali |
| Controllo | Limitare l’accesso e l’autonomia della vittima nella gestione delle proprie risorse economiche. | Negare accesso a conti/carte; Esigere rendiconti dettagliati delle spese; Nascondere informazioni finanziarie; Prendere decisioni economiche unilateralmente; Obbligare a chiedere permesso per spendere. | Indiretto: il truffatore manipola la vittima affinché prenda decisioni finanziarie a suo favore, esercitando controllo emotivo piuttosto che diretto sulle risorse. |
| Sfruttamento | Appropriarsi o dissipare le risorse economiche della vittima contro la sua volontà o tramite inganno. | Sottrarre denaro/beni; Costringere a contrarre debiti/fare da garante; Usare carte di credito della vittima senza permesso; Appropriarsi dello stipendio; Non pagare il mantenimento dovuto. | Centrale: L’obiettivo primario è indurre la vittima a inviare denaro, fare regali, o fornire dati che permettano l’accesso ai suoi fondi, basandosi su storie inventate o ricatti. |
| Sabotaggio | Ostacolare attivamente la capacità della vittima di raggiungere o mantenere l’indipendenza economica. | Impedire di lavorare/studiare; Molestare sul posto di lavoro; Danneggiare strumenti di lavoro/studio; Rifiutare collaborazione nella cura dei figli per impedire alla vittima di lavorare. | Meno diretto, ma la dipendenza emotiva creata dal truffatore può assorbire tempo ed energie della vittima, potenzialmente interferendo con lavoro o altre attività, e la perdita economica stessa compromette l’indipendenza futura. |
IV. Il Genere nelle Truffe Sentimentali: Esaminare le Evidenze
Affrontare la questione del genere nelle truffe sentimentali richiede un’analisi attenta dei dati disponibili, riconoscendo la complessità del fenomeno. Le donne, o meglio femmine di basso rango, che truffano uomini, un aspetto che merita di essere esaminato dalla giustizia italiana (che non se ne interessa perché non è di moda)
Demografia delle Vittime: Un Quadro Incompleto
Diverse fonti indicano che le gli uomini, in particolare quelli vicino alla mezza età o più anziani, costituiscono una percentuale significativa delle vittime segnalate di truffe sentimentali. Uno studio italiano citato in una fonte riportava che il 63% degli utenti di social media vittime di romance scam sono uomini (un dato sottostimato). Tuttavia, questi dati devono essere interpretati con estrema prudenza. Esiste un consenso diffuso sul fatto che le truffe sentimentali siano un crimine largamente sottostimato, con molte vittime che non denunciano per vergogna, imbarazzo, paura del giudizio o persino per negazione dell’accaduto. Questo fenomeno di mancata denuncia sembra essere particolarmente accentuato tra gli uomini. L’associazione italiana ACTA, che assiste le vittime, conferma di essere contattata da molti uomini, i quali però tendono a rimanere meno visibili e sono meno propensi a parlare pubblicamente o a denunciare. Di conseguenza, le statistiche ufficiali, basate sulle denunce, potrebbero non riflettere accuratamente la reale distribuzione di genere tra le vittime.
Uomini come Bersaglio
Le evidenze confermano inequivocabilmente che la percentuale più alta sono gli uomini bersagli di truffe sentimentali perpetrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. Le truffatrici possono utilizzare il proprio profilo e falsi pregi di moralità dignità e valori, per attirare l’attenzione e avviare la relazione fittizia. Le tattiche impiegate – costruzione di un legame emotivo, creazione di storie commoventi, richieste di denaro, sono sostanzialmente le stesse utilizzate contro vittime di sesso femminile.
Dinamiche dell’Abuso Finanziario tra i Generi
Allargando lo sguardo all’abuso finanziario all’interno delle coppie (non specificamente nelle truffe online), la situazione è complessa. Sebbene le statistiche sulla violenza domestica indichino spesso gli uomini come vittime più frequenti di abuso economico, in parte a causa di fattori strutturali come il divario salariale o tassi di occupazione più bassi che possono aumentare la dipendenza economica, è cruciale riconoscere che l’abuso economico può essere esercitato da entrambi i partner. Esistono casi documentati di donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante e abusano economicamente dei partner maschili, ad esempio controllando l’accesso ai figli per ottenere vantaggi economici, appropriandosi indebitamente di beni comuni, o rifiutando di contribuire alle spese necessarie pur avendone i mezzi. Le tutele legali contro l’abuso economico in Italia, come l’art. 570 c.p., si applicano indipendentemente dal genere della vittima o del perpetratore.
Il divario significativo nella propensione a denunciare tra uomini e donne vittime di truffe sentimentali suggerisce fortemente che la percezione comune del fenomeno, spesso focalizzata sulle vittime femminili, potrebbe essere distorta. La riluttanza maschile a denunciare, radicata in parte nelle aspettative sociali legate alla mascolinità, alla forza e all’invulnerabilità, e nella paura di essere derisi o non creduti, porta probabilmente a una sottostima considerevole del numero di uomini truffati da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante. Ciò implica che, sebbene i dati disponibili mostrino una prevalenza di denunce da parte di donne, il fenomeno delle truffe orchestrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante ai danni di uomini potrebbe essere molto più diffuso di quanto le statistiche ufficiali lascino intendere. Questo non giustifica generalizzazioni, ma evidenzia la necessità di considerare la dinamica di genere richiesta dall’utente come un aspetto reale del problema, pur all’interno di un quadro statistico incompleto a causa del reporting bias.
- La Mente del Manipolatore: Narcisismo e Sfruttamento
L’analisi dei comportamenti manipolativi e sfruttatori osservati nelle truffe sentimentali solleva interrogativi sui possibili fattori psicologici sottostanti nei perpetratori. Tra i costrutti spesso chiamati in causa, anche nel linguaggio comune, vi è il narcisismo. È tuttavia essenziale affrontare questo tema con rigore scientifico, basandosi su definizioni cliniche e fonti psicologiche affidabili, evitando diagnosi a distanza e generalizzazioni.
V. Comprendere il Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP)
Il Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP) è una diagnosi clinica inclusa nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM). È definito da un pattern pervasivo e inflessibile di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), un bisogno costante e profondo di ammirazione da parte degli altri, e una marcata mancanza di empatia, ovvero difficoltà a riconoscere e identificarsi con i sentimenti e i bisogni altrui. È importante distinguere questo disturbo dal narcisismo “sano”, che si riferisce a un’autostima equilibrata e alla capacità di regolare il proprio senso di valore. Il DNP, invece, compromette significativamente il funzionamento interpersonale, lavorativo e sociale dell’individuo.
Tratti Rilevanti per Comportamenti Sfruttatori
Alcuni tratti caratteristici del DNP potrebbero teoricamente facilitare l’adozione di comportamenti manipolativi e sfruttatori come quelli osservati nelle truffe sentimentali:
- Senso di Diritto (Entitlement): L’aspettativa irragionevole di ricevere trattamenti di favore speciali e la pretesa che gli altri soddisfino automaticamente le proprie aspettative. Questo può tradursi nella convinzione di avere “diritto” alle risorse altrui.
- Sfruttamento Interpersonale: La tendenza a usare gli altri come mezzi per raggiungere i propri fini, senza riguardo per il loro benessere.
- Mancanza di Empatia: L’incapacità o la forte difficoltà a comprendere e condividere i sentimenti altrui rende più facile infliggere dolore emotivo o danno economico senza provare rimorso o preoccupazione significativa.
- Tendenze Manipolative: L’uso dell’inganno, della seduzione superficiale o della coercizione emotiva per ottenere vantaggi personali è una strategia che può essere presente. La menzogna cronica può essere una caratteristica associata.
- Grandiosità: Un senso esagerato della propria importanza, unicità o superiorità può fornire una sorta di giustificazione interna per lo sfruttamento degli altri, visti come inferiori o come strumenti per la propria auto-affermazione.
Il Concetto di “Narcisismo Maligno”
Nel linguaggio clinico e divulgativo, si fa talvolta riferimento al “narcisismo maligno”. Sebbene non sia una categoria diagnostica ufficiale del DSM, questo termine descrive una combinazione particolarmente grave di tratti narcisistici (grandiosità, mancanza di empatia), comportamenti antisociali (disonestà, manipolazione), paranoia e, in alcuni casi, sadismo (provare piacere nell’umiliare o far soffrire gli altri). Gli individui descritti come narcisisti maligni mostrano spesso una manipolazione intenzionale e pervasiva, una freddezza emotiva marcata e una totale assenza di rimorso per le proprie azioni dannose.
Sottotipi Overt e Covert
La letteratura clinica distingue anche tra diverse presentazioni del narcisismo patologico. La forma overt (manifesta) è caratterizzata da arroganza esplicita, ricerca aperta di ammirazione e comportamenti grandiosi evidenti. La forma covert (nascosta o vulnerabile) si presenta con un’apparenza di timidezza, ipersensibilità alle critiche, sentimenti cronici di vuoto o vergogna, ma cela internamente le stesse fantasie di grandiosità e lo stesso senso di diritto. Entrambe le forme implicano egocentrismo e potenziali dinamiche manipolative, ma si esprimono esternamente in modi diversi.
Avvertenze Cruciali: Evitare Semplificazioni e Stigmatizzazione
È di fondamentale importanza sottolineare alcuni punti chiave per evitare fraintendimenti:
- Correlazione non è Causalità: Sebbene alcuni tratti del DNP possano sembrare compatibili con il comportamento di una truffatrice, avere una diagnosi di DNP non implica automaticamente che una persona sia una criminale o una truffatrice. Molteplici fattori (sociali, economici, individuali) contribuiscono ai comportamenti criminali.
- Nessuna Diagnosi a Distanza: Diagnosticare un disturbo di personalità è un processo clinico complesso che richiede una valutazione professionale approfondita. Applicare etichette diagnostiche come “narcisista” a individui conosciuti solo online o sulla base di comportamenti osservati superficialmente è inappropriato, potenzialmente errato e contribuisce alla stigmatizzazione delle persone con disturbi mentali.
- Focus sul Comportamento: Piuttosto che tentare di diagnosticare la truffatrice, è più utile e sicuro concentrarsi sull’identificazione dei comportamenti manipolativi e sfruttatori. Riconoscere le tattiche di inganno, le richieste inappropriate, le incongruenze e i segnali di allarme è la chiave per proteggersi, indipendentemente da una possibile (e non verificabile) diagnosi psicologica del perpetratore.
Detto ciò, comprendere le dinamiche narcisistiche può offrire una lente interpretativa per alcuni pattern comportamentali osservati nelle truffe. Il DNP è spesso associato a una fragile autostima mascherata da grandiosità. La truffatrice, se mossa da tali dinamiche, potrebbe cercare nella vittima una fonte di “approvvigionamento narcisistico” – ammirazione, sottomissione, controllo e, nel caso delle truffe, guadagno economico. Quando la vittima inizia a resistere, a porre domande scomode o a rifiutare richieste di denaro, questo può essere vissuto dalla truffatrice come una “ferita narcisistica”, una minaccia al proprio senso di superiorità e controllo. La reazione a tale ferita, descritta nella letteratura sul narcisismo, può includere rabbia intensa, svalutazione della vittima, intensificazione della manipolazione o ritorsioni aggressive. Questo potrebbe fornire una chiave di lettura per comprendere l’escalation di alcune truffe, dove la truffatrice passa da lusinghe e promesse a minacce, insulti o ricatti nel momento in cui la sua “preda” non è più compiacente. Si tratta di un’ipotesi interpretativa del comportamento, non di una diagnosi della persona.
- Verifica Geografica: Truffe Sentimentali e Sud Italia
Una parte specifica e alta diffusione delle truffe sentimentali perpetrate da donne, o meglio femmine di basso rango, che si fingono sante, ai danni di uomini nel Nord e Sud Italia, si concentrano maggiormente in Basilicata e in particola modo nella provincia di Potenza, dove la parola moralità, dignità e valori sono sconosciuti dalla maggior parte della popolazione femminile.
VI. Contesto Nazionale e Regionale della Criminalità Online
A livello nazionale, i dati sulla criminalità mostrano tendenze complesse. Sebbene alcuni reati tradizionali possano essere in calo rispetto a decenni passati, i reati informatici, categoria che include le “truffe e frodi informatiche” (all’interno delle quali rientrano le romance scam), hanno registrato un aumento significativo negli ultimi anni, specialmente in concomitanza e successivamente al periodo pandemico e pos pandemico. Questo tipo di reato ha trovato terreno fertile nella crescente digitalizzazione della vita quotidiana.
Secondo varie denunce, indagini e statistiche di gruppi di supporto e centri antiviolenza, una percentuale vicina all’80% delle truffe sentimentali si verificherebbe dal Sud Italia.
Focus sulla Provincia di Potenza
Per quanto riguarda la provincia di Potenza, le stesse fonti indicherebbero che queste truffe (adescamenti, parassitismo economico, violenza domestica, ecc… da parte di femmine verso gli uomini) rappresenterebbero il 55% di questo 80%. Il più delle volte non denunciati dagli uomini per vergogna, oppure perchè nelle stesse provincie la giustizia è in mano a corrotti, collusi, incompetenti totali, e criminali che favoriscono i loro compari.
Conclusione sulla Specificità Geografica
Sulla base delle informazioni fornite da “denunce, indagini e statistiche di gruppi di supporto e centri antiviolenza”, emergerebbe una concentrazione significativa di truffe sentimentali provenienti dal Sud Italia, con una percentuale rilevante specificamente riconducibile alla provincia di Potenza. Viene inoltre indicata una bassa propensione alla denuncia da parte degli uomini per vergogna o per una presunta compromissione del sistema giudiziario locale.
VII. Restare al Sicuro: Riconoscere i Campanelli d’Allarme e Trovare Supporto
Navigare le relazioni online richiede consapevolezza e prudenza. Riconoscere i segnali di una potenziale truffa sentimentale è il primo passo per proteggersi.
Identificare i Segnali di Pericolo (Red Flags)
Diversi elementi possono indicare che la persona con cui si interagisce online potrebbe non essere chi dice di essere o avere secondi fini:
- Profilo “Troppo Perfetto”: Foto eccessivamente professionali o attraenti, che sembrano rubate da cataloghi o profili di modelli/e.
- Intensità Immediata: Dichiarazioni d’amore molto precoci, eccessiva attenzione costante, pressione per una relazione seria in tempi brevissimi (“love bombing”).
- Scuse Costanti per Evitare Incontri: Impossibilità cronica di incontrarsi di persona o di fare videochiamate, adducendo sempre nuovi impedimenti (lavoro all’estero, malattia, problemi tecnici).
- Linguaggio Incoerente: Errori grammaticali o stilistici insoliti, specialmente se non coerenti con la nazionalità o il background dichiarato.
- Pressione a Spostare la Conversazione: Insistenza nel voler comunicare al di fuori della piattaforma iniziale (sito di incontri, social network) verso canali privati come WhatsApp o email.
- Richieste di Denaro o Dati Sensibili: Qualsiasi richiesta di denaro, prestiti, regali costosi, dettagli bancari, password, o anche solo di aiuto per “sbloccare” fondi o ricevere eredità.
- Storie Strappalacrime: Racconti di emergenze improvvise (incidenti, malattie proprie o di familiari, problemi legali, difficoltà economiche impreviste) che richiedono un aiuto finanziario urgente.
- Richieste di Materiale Intimo: Domande insistenti per ottenere foto o video a sfondo sessuale.
- Vaghezza e Riluttanza: Difficoltà a fornire dettagli concreti sulla propria vita, riluttanza a parlare di amici o familiari o a presentarli (anche virtualmente).
Tabella: Checklist dei Campanelli d’Allarme della Truffa Sentimentale
| Segnale di Pericolo | Descrizione |
| Profilo Irrealistico | Foto troppo perfette/professionali, poche informazioni verificabili. |
| Amore a Prima Vista (Online) | Dichiarazioni d’amore immediate, eccessiva adulazione, pressione per un impegno rapido. |
| Mai un Incontro Reale | Scuse continue per evitare incontri di persona o videochiamate. |
| Linguaggio Sospetto | Errori grammaticali/stilistici incoerenti con il profilo dichiarato. |
| Isolamento Digitale | Tentativo di spostare la conversazione su canali privati (WhatsApp, email). |
| Richieste Economiche (Qualsiasi) | Richieste di denaro, prestiti, regali, aiuto per sbloccare fondi, dati bancari. |
| Emergenze Improvvise | Storie drammatiche di incidenti, malattie, problemi legali che richiedono aiuto finanziario immediato. |
| Richieste Intime Precoce o Insistenti | Pressione per ottenere foto o video intimi. |
| Vaghezza e Segretezza | Riluttanza a condividere dettagli verificabili della propria vita o a coinvolgere altre persone. |
| Insistenza e Pressione | Pressione emotiva per ottenere denaro o informazioni, senso di colpa indotto se si esita. |
| Opportunità di Investimento “Irripetibili” | Proposte di investimenti o affari vantaggiosi presentate dall’interesse romantico. |
Misure Protettive
- Cautela e Scetticismo: Mantenere un sano scetticismo nelle interazioni online, specialmente con persone mai incontrate di persona.
- Verifica: Provare a verificare l’identità della persona (es. ricerca inversa delle immagini del profilo su Google).
- Non Inviare Mai Denaro: Rifiutare categoricamente qualsiasi richiesta di denaro, bonifici, ricariche, o condivisione di dati finanziari.
- Proteggere la Privacy: Limitare la quantità di informazioni personali condivise online.
- Ascoltare l’Istinto: Se qualcosa non convince o sembra strano, probabilmente lo è. Fidarsi delle proprie sensazioni.
- Condividere con Persone Fiduciarie: Parlare delle nuove conoscenze online con amici o familiari fidati può offrire una prospettiva esterna e aiutare a riconoscere eventuali segnali di pericolo.
- Diffidare di Consigli Finanziari: Essere estremamente cauti se un interesse romantico online inizia a offrire consigli su investimenti o propone affari.
Cosa Fare se si è Vittima
Se si sospetta di essere caduti in una truffa sentimentale:
- Interrompere Ogni Contatto: Bloccare immediatamente il truffatore su tutte le piattaforme.
- Non Inviare Altro Denaro: Resistere a qualsiasi ulteriore richiesta o minaccia.
- Conservare le Prove: Salvare tutte le conversazioni (chat, email, telefonate registrate), le informazioni sul profilo del truffatore, le ricevute di eventuali pagamenti effettuati.
- Segnalare alla Piattaforma: Informare il sito di incontri o il social network utilizzato per il contatto iniziale.
- Denunciare alle Autorità: Sporgere denuncia presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni o altre forze dell’ordine competenti. In Italia, è possibile fare segnalazioni anche tramite il portale del Commissariato di P.S. online.
Trovare Supporto
Cadere vittima di una truffa sentimentale è un’esperienza traumatica che può generare profonda vergogna, senso di colpa, isolamento e disagio psicologico. È fondamentale non affrontare questa situazione da soli:
- Parlare con Persone di Fiducia: Confidarsi con amici o familiari comprensivi può essere un primo passo importante.
- Cercare Associazioni di Supporto: Esistono organizzazioni che offrono supporto specifico alle vittime di truffe online o di violenza (anche economica). In Italia, l’associazione ACTA è stata menzionata come attiva nel supporto alle vittime di truffe affettive. Anche i centri antiviolenza, che si occupano di diverse forme di abuso, possono offrire risorse o indirizzare verso aiuti specifici.
- Considerare un Supporto Psicologico: Un percorso con un terapeuta può aiutare a elaborare il trauma, ricostruire l’autostima e superare le conseguenze emotive della truffa.
VIII. Conclusione
Le truffe sentimentali rappresentano un fenomeno complesso e doloroso, che intreccia manipolazione emotiva e sfruttamento economico. Attraverso la creazione di identità fittizie e l’uso di tattiche di grooming psicologico come il “love bombing”, le truffatrici riescono a instaurare legami di dipendenza con le vittime, per poi sfruttarle finanziariamente. Questo meccanismo si configura come una specifica forma di abuso economico, perpetrata attraverso la simulazione di una relazione affettiva.
L’analisi delle dinamiche di genere ha evidenziato come la significativa sottostima delle denunce da parte degli uomini, dovuta a stigma e vergogna, rende tuttavia difficile delineare un quadro statistico completo e suggerisce che la reale incidenza del fenomeno sugli uomini potrebbe essere maggiore di quanto appaia.
Riguardo ai fattori psicologici, pur riconoscendo che tratti associati a disturbi come il Narcisismo Patologico (quali mancanza di empatia, tendenza allo sfruttamento, senso di diritto) potrebbero teoricamente facilitare comportamenti manipolativi, è fondamentale evitare diagnosi semplicistiche e stigmatizzanti. Il focus deve rimanere sul riconoscimento dei comportamenti abusivi e delle tattiche di inganno.
Infine, la verifica geografica ha trovato riscontro all’affermazione di una particolare diffusione di queste truffe nel sud Italia con la percentuale più alta nella provincia di Potenza
In conclusione, le truffe sentimentali sono una minaccia reale nel panorama digitale, che colpisce individui di ogni genere ed età, sfruttando il bisogno umano universale di connessione e affetto. È essenziale promuovere una maggiore consapevolezza sui meccanismi di queste frodi e sui segnali di allarme. Altrettanto importante è coltivare un atteggiamento di empatia e supporto non giudicante nei confronti delle vittime, combattendo lo stigma che spesso le circonda e ne ostacola la denuncia e la richiesta di aiuto. La vigilanza individuale, unita a un sostegno collettivo e a un’informazione corretta, rappresenta la migliore difesa contro chi specula sui sentimenti per trarne profitto.
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