La Narcisista: modifica della realtà e memoria corta

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Il tempo e la concezione dello stesso della narcisista non è uguale al tempo vissuto dalle persone normali. Come qualsiasi cosa, la narcisista è in grado di manipolare nella mente del proprio partner anche il tempo: quando è tesa alla conquista, ella è in grado di rendere ogni minuto talmente pieno e intenso da dare l’impressione che scorra rapidissimo, ma quando decide di negarsi costringe a vivere momenti eterni, lunghissimi, di vuoto. E poi torna magari, la narcisista, torna e ti stupisce con effetti speciali, amore, love bombing e pazzie: il tempo accanto a lei riprende a scorrere, per interrompersi di nuovo quando se ne va ancora, con nuove promesse e nuove scuse. “leggi tutto l’articolo premendo altro”

Manipolare il tempo

Per il narcisista, manovrando inconsapevolmente assenza e vicinanza, significa manipolare te.

Chi soffre di questo disturbo sembra vivere alla giornata, non pensando minimamente al futuro. Per lei, infatti, il tempo non è quello degli orologi ma quello che si adatta ai suoi desideri: futuro e passato non esistono se non per ricordargli la sua grandezza o per promettergli prossime conquiste, oppure per le bugie che inventa per adescare la preda, premendo sulla compassione e pietà. Il resto è tutto un presente in cui tutte le sfumature della realtà si scoloriscono, in cui esiste ai suoi occhi solo ciò che a lei serve.

Insomma, la narcisista ha la memoria corta su tutto, tranne che su ciò che gli conviene, e vede tutto, tranne ciò che disturba il suo ego. Non ricorderà cosa ha fatto per farti soffrire e dimenticherà tutti gli inganni, gli sgarbi, le scenate ,  i tradimenti, le bugie e menzogna.

È per questo che, secondo alcuni psicologi, i narcisisti tendono a “tornare a depredare e adescare” in amore. Sanno che tradire, umiliare, mentire è sbagliato ma non riusciranno mai ad afferrare fino in fondo il dolore che hanno provocato. Per questo continueranno sempre sulla stessa strada.

Ma se i compagni perfetti della narcisista sono le personalità dipendenti, ecco che la loro memoria corta si scontra con la “memoria lunga” di chi vive l’amore in modo tutto differente, di chi è propenso ai ricordi e ai rimpianti, di chi ricorda anche solo le parole dette e sopratutto a chi riflette.

Ma, come disse in una celebre frase Carl Gustav Jung, le persone non ci appartengono, ma i nostri anni sì; le persone che ci fanno perdere tempo ci rubano qualcosa che è nostro e dobbiamo assolutamente riappropriarcene.

Come già detto varie volte, è inutile mettere la narcisista davanti al fatto compiuto, dimostrandogli le cose che nel passato ha fatto, non solo è in grado da bravissima attrice da oscar a cadere dalle nuvole mentendo, ma la mente malata che tengono nella maggior parte dei casi se non riuscisse a eliminarne il ricordo, semplicemente lo va a modificare a suo vantaggio e convenienza. Guai a contraddirle perché da li scappa la rabbia narcisistica, la violenza della narcisista. Oppure se non riuscisse a contraddire la vittima, inizierebbe a simulare vittimismo, con la scusa che tutto il mondo c’è l’ha con lei.

La menzogna e modifica della realtà

Il narcisista utilizza la menzogna per tenere l’altro in scacco, falsando la realtà quotidiana induce il partner a dubitare costantemente di ciò che vede o avverte, fino a perdere completamente la propria identità, singolarità e autenticità. Ottiene così tutto ciò che vuole con la manipolazione psicologica, un tipo subdolo di violenza che può rendere qualcuno a sua totale disposizione, a volte per tutta la vita.

Il partner, durante la relazione con la narcisista, si convince di non valere nulla, di non saper fare nulla e di non riuscire nemmeno ad esprimersi in maniera corretta. I suoi tentativi di autonomia saranno puntualmente derisi, demoliti, scherniti, i suoi programmi saranno ritenuti poco interessanti e le persone che lo circondano e con le quali si trova bene saranno classificate come una massa di pezzenti, e di stupidi come lui. Il pesante risultato che deriva è l’annientamento psicologico della vittima, un capolavoro di lavaggio del cervello e di manipolazione mentale. I processi cognitivi del manipolatore sono insani e patologici, la comunicazione perde senso, è fuorviata per trasformarsi in un’arma di controllo e di potere sull’altro.
La persona che subisce questo genere di relazioni, partendo dal presupposto di non valere nulla e completamente manipolato dalla narcisista, si convince , anche se si tratta di qualcuno che “sarebbe meglio perdere che trovare, neppure per una maledizione“, delle colpe che non ha ma che la narcisista gli inculca nella mente.

Insomma, la mente è offuscata, confusa, logorata da un dialogo controproducente in cui i ruoli di vittima e carnefice si sono alternati minuto dopo minuto.
La narcisista manipolatrice allontana rapidamente la discussione dai vostri intenti iniziali e la utilizza per insultarvi. Ad esempio negando un tradimento ormai palese, vi accuserà di essere pazzi, fuori di testa, estremamente malati. Ed eccovi imbarcati in una discussione sterile, che non porta assolutamente a niente, tranne a farvi sentire colpevoli e sbagliati. Il suo obiettivo è quello di provocarvi, farvi perdere il contatto con la realtà, di farvi arrabbiare, creare una sensazione d’insicurezza, destabilizzarvi, ma soprattutto chiudere l’argomento, deviare prontamente, poichè la narcisista molto difficilmente (raramente) è in grado di ammettere di aver commesso un errore

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